Il Cirmolo

Foto di Nicola Bombassei

Il Cirmolo è un genere di pino, come specie fa parte del regno delle piante, nell’ordine delle conifere nella famiglia delle pinacee.

Nelle Alpi cresce sopra i 1600mt di altitudine fino ad arrivare addirittura a 2700mt in alcuni casi.

È la specie più resistente al gelo, si adatta a vivere in terreni estremamente acidi ed ha una fase vegetativa molto ridotta.

Le sue radici sono molto forti e sviluppate, ben ancorate al suolo tra le lastre di roccia, il suo legno ricco di resina è dotato di una capacità molto particolare di guarigione.

Possono arrivare alla veneranda età di mille anni.

Raggiungono un’altezza massima di trenta metri e popolano i boschi d’alta quota insieme ai larici e agli ultimi abeti.

Deve sopportare fulmini e tempeste, neve e slavine in ambienti difficili ed eccezionali.

Per distinguerlo basta vedere il numero di aghi di ogni fascetta sui rami; se sono cinque non si può sbagliare.

Oltretutto non pungono e sono di una colorazione dal blu al verde scuro.

L’impollinazione avviene tramite il vento.

Nel suo habitat, si avvale di relazioni con altri esseri che sono delle vere e proprie simbiosi. Oltre  a lasciar cadere le pigne a terra si affida alla nocciolaia che, per far provvista, nasconde i gustosi semi, seppellendoli.

La maggior parte di questi viene trovata e mangiata, la rimanenza può avere qualche possibilità di germinare.

Anche con i funghi ha sviluppato scambi di sostanze nutritive, così da migliorare reciprocamente le dure condizioni di vita.

Fin dall’antichità è sempre stato considerato e venerato per le sue proprietà benefiche e torna alla ribalta in questi tempi grazie anche a studi scientifici che ne confermano l’importanza.

È amato da artisti e scultori per la “pasta” di cui è composto.

È un legno molto profumato, dalle fibre molto ravvicinate, leggero e morbido, ideale da lavorare e intagliare.

È molto apprezzato anche in ambiente domestico, spazi wellness, utilizzato per arredare, per diffondere il profumo e contribuire al benessere.

Ai suoi profumi sono attribuiti effetti benefici sul corpo umano:

  • Dona equilibrio psicofisico
  • Riduce la frequenza cardiaca
  • Migliora la qualità del sonno
  • Aumenta la capacità di recupero

Le sostanze della pianta possono essere concentrate sotto forma di oli essenziali, i quali trovano sempre più spazio e applicazioni ai nostri giorni.

Il Cirmolo è una pianta protetta, come del resto quasi tutto a queste altitudini.

La montagna sta cambiando e gli equilibri non sono più gli stessi; forse ai cirmoli poco importa, la paura non li sfiora, neanche ora come allora, anche quando sono stati mitragliati e bombardati.

Per approfondimenti sul cirmolo si consiglia Thaler Rizzoli, Gasteiger, "Il cirmolo": "Proprietà curative-ambiente sano-99 ricette per il benessere, la bellezza e la cucina" ATHESIA VERLAG 2018